I matrimoni sono così: c’è chi li ama e chi li odia.
Da una parte c’è una cerchia di persone che adora ricevere una partecipazione e non vede l’ora di partecipare alla festa. Dall’altra invece, è giusto che tu lo sappia, ci sono anche quelli che appena ricevono un invito ad un matrimonio alzano gli occhi al cielo e cercano una scusa per non partecipare.
Il viaggio, gli spostamenti, la scomodità di un vestito elegante, le ore di attesa dopo la cerimonia mentre si aspetta l’arrivo degli sposi in location. Sono tanti i motivi che spingono gli ospiti a rifiutare un invito ad un matrimonio.
Ecco perché il consiglio che do ai miei sposi durante l’organizzazione del loro matrimonio è di mettersi nei panni dei loro invitati.
Come reagiresti tu in questa situazione?
Ti piacerebbe vivere l’esperienza in prima persona?
È questa la chiave del successo di un evento.
Oggi ti racconto del matrimonio di Erica e Andrea, che hanno scelto Villa Chiarelli come unica cornice del loro grande giorno evitando così anche lunghi e noiosi spostamenti ai loro ospiti.
Qui di seguito ti racconto 3 spunti interessanti da tenere in considerazione del matrimonio di Erica e Andrea.
1.La cerimonia in location
Non smetterò mai di elogiare la cerimonia celebrata direttamente in location, in quanto a comodità e logistica non si batte proprio.
I viaggi in auto, soprattutto se sotto il sole di piena estate e con tempi di percorrenza superiore ai 30 minuti, sono assolutamente stancanti. Il risultato? Gli ospiti arrivano in location affamati, assetati e scocciati oltre che stanchi, preferendo finire il prima possibile i festeggiamenti per tornare a casa a riposare.
Con la cerimonia in location eviti questo problema! Gli ospiti sono contenti di evitare spostamenti superflui e possono godersi in assoluta tranquillità il giorno delle tue nozze.
2.Le foto degli sposi in location
Ti è mai capitato di partecipare ad un matrimonio e non riuscire a trovare gli sposi per ore? Ecco, probabilmente erano stati rapiti dal fotografo per la sessione artistica.
Per carità, sono il primo a ribadire l’importanza di scattare tantissime foto ricordo della giornata perché sono l’unico ricordo concreto che potremo conservare per tutta la vita.
Eppure, credimi, non c’è bisogno di sparire. Ecco un’alternativa: scegli una location che ti piace e che abbia sufficiente spazio per le tue foto artistiche. Che sia per le belle sale interne o per la natura circostante, non allontanarti troppo dalla location ti permetterà di trascorrere quanto più tempo possibile con i tuoi ospiti e non abbandonarli totalmente durante l’aperitivo.
Erica e Andrea hanno proprio fatto questa scelta, per preservare il ricordo fotografico della giornata pur riuscendo a godersi a pieno la festa con amici e famigliari.
3.Il primo ballo degli sposi
Tradizione vuole che durante il ricevimento gli sposi facciano il loro primo ballo e, a seguire, il primo ballo con mamma e papà.
Non esiste un momento giusto della giornata in cui inserirlo, l’importante è che venga aggiunto nella timeline e che tutti i fornitori siano pronti.
Qui di seguito i miei consigli per gestirlo al meglio:
- approfitta delle ore di luce per preziose fotoricordo, con la luce artificiale della sera l’effetto non sarà sicuramente lo stesso;
- se pensi di inserirlo durante il pranzo o la cena assicurati che il catering sia a conoscenza del momento preciso (ad esempio: tra secondo primo e secondo) in modo da coordinare la cucina e non servire piatti che rimarranno lì a raffreddarsi fino al loro consumo;
- scegli le canzoni da utilizzare e comunicale al musicista.