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VILLA CHIARELLI

Mi sposo e adesso? 4 pericoli da cui stare alla larga

14 Set 2022

Chi ben comincia è a metà dell’opera.

Come potrei non essere d’accordo!

Organizzare il tuo matrimonio sarà un’impresa. Un percorso bellissimo certo, anche stimolante e divertente. Avrai tanti dettagli da stabilire e tanti aspetti da valutare, ore da trascorrere in compagnia dei tuoi fornitori per definire al meglio la giornata e tanto tempo da dedicare all’organizzazione.

Oggi non sono qui per dirti COSA fare, perché quello te lo dicono tutti. Oggi voglio dirti piuttosto cosa NON fare.

 

Se vuoi organizzare il tuo matrimonio senza stress.

Se vuoi arrivare al giorno delle nozze tranquillo che tutto sia come lo hai desiderato.

Se vuoi vivere senza ansia e senza angoscia il tuo grande giorno.

 

Ecco qui di seguito cosa NON DEVI assolutamente fare.

 

1.Dimenticare di definire la timeline

 

Il giorno del matrimonio è fatto di tempi. Gli invitati non se ne devono accorgere, eppure ogni cosa ha un suo tempo che deve essere rispettato per permette ai fornitori di non intralciarsi a vicenda. 

 

Non siamo burattinai e non rendiamo i tuoi invitati tante piccole marionette. Quello che facciamo è semplicemente guidarli nel percorso che abbiamo definito insieme in fase di pianificazione.

 

Ne abbiamo parlato meglio in questo articolo.

 

 

2.Non pensare al piano B

 

Non importa se ti sposi in piena estate.

Non importa se ti sposi in piena estate e a pranzo.

Non importa se il giorno che hai scelto di sposarti non piove da 35 anni.

 

Quando scegli la location non puoi sapere con esattezza le condizioni meteo del futuro.


Ecco perché insisto tanto qui sul blog per farti capire quanto è importante scegliere una location che abbia un piano B all’altezza della situazione. Ed ecco perché anche in presenza con i miei sposi insisto per definire attentamente il piano B, senza lasciarlo come ultimo compitino prima delle nozze.

 

Vuoi saperne di più? Corri a leggere questo articolo sul piano B

In quest’occasione invece ti abbiamo raccontato del matrimonio di Chiara e Simone e di quanto fosse importante per loro trovare una location perfetta in caso di pioggia.

 

3.Non prevedere il tavolo staff

 

Anche lo staff deve mangiare. Sì, stanno lavorando è vero, lo stanno facendo da tante ore e lo faranno ancora per altrettante.

Immagina un fotografo ad esempio, così come un wedding planner, un videomaker, un musicista o un allestitore. Ognuno di loro lavorerà per minimo minimo 8 ore consecutive, più probabilmente almeno 10 o 12.

E soprattutto devono essere sempre sul pezzo, devono sempre avere la situazione sotto gli occhi e sotto controllo. Non sono quindi ammessi né svenimenti per il digiuno né, tantomeno, imboscate negli angoli per addentare un panino al volo.

 

La cosa migliore è prevedere per loro un tavolo staff, concordando insieme al tuo catering il menù migliore per loro.

 

Ne abbiamo parlato anche qui.

 

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4.Non tenere conto dei tuoi invitati

 

Ti sei chiesto il tipo di evento più adatto ai tuoi ospiti?

 

Ad esempio, l’età media è molto bassa e tutti si aspettano di ballare fino a notte fonda? Oppure hai invitati più tranquilli che preferiscono di gran lunga scambiare due chiacchiere sui divanetti, sorseggiando una degustazione di rhum e fumando sigari.

 

Il matrimonio deve rispecchiare te e, inoltre, far sentire a proprio agio i tuoi ospiti.

 

Se vuoi approfondire l’argomento, ne abbiamo parlato anche in questo articolo.

 

Ti aspetto a Villa Chiarelli!

 

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